beni demoetnoantropologici
Pialla
attività artigianali - falegnameria
ambito bergamasco
sec. XX
ferro, fusione/ forgiatura/ battitura/ affilatura/
legno, taglio/ scortecciatura/ sagomatura/ levigatura/ intaglio
cm 15.5 x 6 x 27
L'oggetto è costituito da un parallelepipedo in legno con fondo piatto (ceppo), dotato, a un'estremità, di un'impugnatura cilindrica arcuata. In un incavo centrale, che taglia in senso verticale la sezione, è posizionata una lama in ferro, chiamata scalpello, bloccata da una bietta lignea che regola l'uscita della lama.
G.B. Muzzi (2003, p. 111) informa che questo strumento era usato in falegnameria e carpenteria navale per rettificare e omogenizzare le superfici lignee.
Funzione: livellare la superficie lignea
Modalità d'uso: L'oggetto veniva posizionato sulla superficie lignea da livellare, impugnato con due mani e azionato con un movimento unidirezionale: l'orlo affilato inferiore del ferro sporgeva leggermente dalla feritoia e asportava uno strato di legno di spessore costante, il truciolo, che fuoriusciva dalla parte superiore dell'apertura.
Occasione: rifinitura delle superifici lignee
Collocazione nell'ambiente: falegnameria
Cronologia d'uso: sec. XX
buono