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disegno
putto che batte una freccia sull'incudine | putto che batte una freccia sull'incudine
Appiani, Andrea (esecutore)
1785 ca. - 1790 ca. (analisi stilistica, documentazione)
carta colorata, matita, inchiostro a pennello, gessetto
mm 326 x 252
il disegno presenta dei piccoli fori lungo i contorni, suggerendo che il foglio sia stato utilizzato come matrice per la copia attraverso la tecnica dello spolvero.
Il disegno rappresenta un amorino in atto di battere il dardo sull'incudine; il tema è molto vicino al repertorio eseguito da Appiani durante la sua collaborazione con la bottega dei Maggiolini ai quali fornì numerosi disegni. Anche lo stile, alquanto acerbo e rigido, oltre al tema, colloca il disegno intorno al 1780. Il disegno faceva parte della collezione privata di Giuseppe Vallardi che, intorno al 1820 ordinò in album ben 344 disegni di Appiani. L'album, di formato atlantico, pervenne all'Accademia di Brera nel 1875 per donazione di E. Cernuschi, allora residenta a Parigi, dove lo acquistò nel 1856-1860 (periodo in cui a Parigi si tennero aste di vendita di opere di provenienza Vallardi).
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Posizione: al recto in basso a sinistra
Tecnica di scrittura: a penna
c 32
Posizione: al recto in basso a destra
Tecnica di scrittura: a matita
Classe di appartenenza: timbro a inchiostro
Qualificazione: collezionistico
Identificazione: Vallardi, Giuseppe
Quantità: 1
Posizione: al recto in basso a sinistra
Descrizione: Timbro di forma ovale che racchiude le iniziali del nome e del cognome di Giuseppe Vallardi in inchiostro blu virato al verde
buono
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