patrimonio scientifico e tecnologico
macchina per scrivere (macchina per scrivere per non vedenti a caratteri comuni)
meccanica
Marchesi, Giovanni Battista (INVENTORE)
1848 (documentazione)
legno, falegnameria (basamento telaio)
ottone, forgiatura (disco movibile manovelle)
ferro, carpenteria (aste carrello)
cm 21 x 47 x 45
La macchina è costituita da un supporto rettangolare di legno di colore nero su cui è inserita una guida per il telaio a spostamento automatico dentro al quale si posiziona il foglio per la scrittura. Sopra il telaio, permette la scrittura un disco movibile di ferro e ottone munito di 3 tasti contenente martelletti riportanti lettere maiuscole e minuscole ribaltabili manualmente. Le lettere sono indicate in rilievo sulla corona esterna della ruota mentre i numeri sulla corona interna. I bracci a forma di ali di gabbiano posizionati sopra il disco, riportano il nome del costruttore Giovanni Battista Marchesi (Lodi).
La macchina da scrivere costruita nel 1848 da Giovanni Battista Marchesi di Lodi grazie anche ai suggerimenti di Michele Barozzi, fu premiata dal Giurì dell'Esposizione di Londra con medaglia di II Classe nel 1851. Fu congegnata per poter scrivere sia con caratteri ad inchiostro sia con caratteri in rilievo, adatta quindi anche ai ciechi. L'ideazione valse al Marchesi anche il titolo di "Socio del grande Istituto delle Arti Unite" che nasceva in quell'anno per opera del Governo inglese.
Giovanni Marchesi fecit in Lodi 1848
Posizione: L'incisione è posizionata sopra i bracci della macchina a forma di ali di gabbiano
Tecnica di scrittura: a incisione
ottimo (2019)